mercoledì 21 maggio 2008

Greenpeace rifiuti Napoli

L'altra sera, a Zapping, ho sentito l'intervento del presidente di un'associazione "a patrocinio" di un rione di Napoli che era furioso.  Su mandato dell'associazione presieduta, il signore partenopeo aveva chiamato l'azienda dei rifiuti.
Ci sono molti cittadini che voglion fare la raccolta differenziata e non lo possono fare perché... l'azienda dei rifiuti ha affermato che l'acqua calda è calda, ovvero che ... tadaaaaaaa, sentite un po', non ci sono campane.  Zio can, delle normalissime e banali ed economiche campane per i rifiuti, non Cape Canaveral.
Ho sentito che sono stati boicottati i treni di monnezza per la Deutschlandia.
Cazzo sta succedendo?  Chiaro che è la camorra.  Non ci sono (i soldi e i tempi per) le campane e... vogliono fare gli inceneritori??  Assalti ai vigili del fuoco?? (solita merda del rione Sanità). Il piano è chiaro: col differenziato non si specula, cogli appalti sì.
Io, francamente, inizio a pensare che ci si stia avvicinando al caos totale, al non sense, al peggio del quale si vuole procedere con dosi maggiori di peggio.
Dove si finirà?
Greeenpeace ha organizzato in 10 giorni, con 20k€, a Napoli, la raccolta differenziata estrema porta a porta,in due condomini.
La prima settimana che è quella più dificile e con risultati peggiori, hanno realizzato il 74% di raccolta di materie seconde. Ciò che rimane è MENO delle ceneri degli inceneritori.
Parte dei napoletani, se vuole, come fanno alcuni comuni modello in provincia, può eccellere.
Il problema è l'altra parte di napoletani.
Lotta durissima agli inceneritori!!
Se si cede su quel fronte la malavita e la società incivile collusa ne usciranno solo rafforzate.
Questo è un modello sociale, demografico, economico insostenibile.

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