domenica 15 novembre 2009

Rigoni Stern vs Bradbury

Sto leggendo novelle di Mario Rigoni Stern (Storie di uomini, boschi e api) deliziose e Farhenheit 451 di Bradbury. Non ci può essere nulla di più contrastante. Tanto divoro le prime, tanto devo impegnarmi per leggere l'alienazione angosciante del secondo. Non ci possono essere letterature più diverse, opposte e contrastanti.

5 commenti:

  1. il secondo è bellissimo....

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  2. e se uno non li ha letti ? Sulle api posso dire che mi affascina il loro mondo, l'organizzazione interna, il senso di stare insieme...non posso dire così del nostro bel paese.

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  3. x Francesco071966:

    Ora che mi e' calata un po'la febbre riesco a leggere meglio. Bradbury e' veramente un maestro nel rendere le atmosfere cupe, asfittiche, alienanti, angosciose. E' talmente bravo, eccelle cosi', che riesco perfino a continuare a leggerlo.



    x nuovo45:

    Ora sto leggendo la sezione del libro dedicata alle api. Rigoni Stern, che conoscevo per altre cose, e' un grande anche in quello, nel suo Amore spartano per la Natura. affonta anche lui il concetto di mente unica, insiemistica, quella che Van Lysebeth chiama overmind, proprio riferendosi alle api, la mente collettiva che e' un concetto tantrico.

    Vie completamente diverse vanno alla vetta...

    Sono tornato a leggere, ieri, il tuo posto, nuovaccio. Ogni tanto devo fare un ripasso di saggezza e mettermi nella crapa delle cose buone, ecologiche. :)

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  4. Leggiti il Sergente nella neve di Rigoni Stern, non è male il punto di vista di un sergente sulla campagna di Russia. Se ti piace il genere ovviamente :) Salutatio magna

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  5. Passero' in libreria per altri acquisti. Io ebbi uno zio nell'Armir e si fece le sue 100000 gavette di ghiaggio.

    Considerato l'autore, penso che possa essere una lettura degna.

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Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.