venerdì 29 gennaio 2010

Non diversità

Non ho mancato di esprimere la mia contrarietà al pietismo buonista che si solleva in ambienti politicamente corretti da un caso in regione: il solito patriarca islamico che ha ingravidato scelleratamente  a ripetizione la sua (intendo sua di proprietà) serva sottomessa schiava oggetto scrofa sfornapargoli per la perpetuazione del patrimonio, in condizioni di migranza (è lavoratore ospite) e di precarietà (edilizia in crisi, cosa che spero si aggravi ulteriormente, considerato lo scempio a botte di 350k Ha di territorio distrutti all'anno).
La coglionaggine fomentata da "allah provvederà" e da altre scemenze del genere (corrispondenti al "dio vede e provvede", produzione de noantri) ha prodotto un altro dei suoi peggi.


Quando affermo che razzisti e antirazzisti sono la stessa cosa, ovevro persone che modificano il loro giudizio in bene o in male considerando la razza o la provenienza di una persona, parlo con fondamento.
Le piccole borghesia di massa (in Italia la pressione più alta, aggressiva è esercitata da quella islamica) è uguale, qui e là: la stessa robaccia consumista, falsipocrita, inquinatrice, nemica di Gaia. Il buonismo / cattivismo  moralista che vede il bene-vittime da una parte e il male-carnefici dall'altra è una adulterazione della verità: la realtà non è MAI in bianco e nero ma in toni di grigio. Avevo letto uno studio dell'ISTAT sulla composizione sociale dei migranti e la parte maggioritaria è costituita da borghesia piccola e media. Ovvio: un (sotto)proletario non ha alcun modo di procurarsi le migliaia di euri necessari per un viaggio. Dunque borghesia medio-piccola e non certo miseri poveretti morti di fame come buona parte dei moralisti-buonisti si incrania ad affermare, negando l'evidenza.

Ora, mi ricordo le foto de il manifesto di un black bloc che molotovava un merdonald, - multinazionale pessima come tutte, e fin qui andiamo bene - a Genova, con tanto di Nike ai piedi - e qui perdiamo ogni credibilità, non puoi opporti al consumismo USA&getta, agli yankee, alle multinazionali lucrative e plutocratiche, etc. acquistandone i prodotti, ovviamente.
Ora, guardando le foto della lotta dei palestinesi contro gli isareliani e relativo muro, osservo, ancora, che un di questi lottatori è vestito di tutto punto alla occidental-consumistica, con tanto di Nike ai piedi.
Insomma, il lottatore arabo-islamico-palestinese moralmente superiore si impegna con foga contro l'innesto imperioso di occidente in Palestina e i brutti cattivi che lo realizzano e lo impersonificano.

Ciò conferma una volta di più che non c'è, di fatto, alcuna differenza, anche mettendoci a livello morale - piano che non mi appartiene e che io confuto regolarmente, foss'anche solo per la stupidità indegna - alcuna differenza tra palestinesi e israeliani, tra masse arabe o islamiche e occidentali o non islamiche. Se i rapporti di forza fossero invertiti, i palestinesi infliggerebbero le peggiori angherie agli israeliani, non sarebbero certo una massa di agnellini sacrificali come certuni vorrebbero spacciare.


E' uno scontro di potere, il mio popolo in crescita scellerata contro il tuo, la mia religione contro la tua, la mia volontà di allargarmi a scapito e contro di te.
Non c'è alcuna autoflagellazione da imporsi, penso a certi tipi con pulsioni perverse, masochiste e autolesioniste che non sono finiti in psichiatria solo perché capi di uno stato teocratico - perché loro sono vittime e noi siamo i brutti cattivi consumisti. Sono le lagne che ascolto ricorrentemente tra molti compagni, specie tra i deisti ovvero cattocomunisti, molto catto e, di fatto, poco comunisti, se non a parole (delle parole di Karl Marx non c'è più traccia, delle lotte per ateismo dello stato neppure, tutti presi da zelo religiosista, mah).
Non ho alcun senso di colpa (interessanti sempre le considerazioni di Nietzsche su questa robba che è il senso di colpa ad origine morale) con la mia vita sobria e improntata all'ecologia ed alla spartanità.

Per me quel regaz palestinese è consumista come il corrispondente regaz di Tel Aviv o di Sabbioneta o Houston.
Non c'è alcun motivo per cui si debba accettare, subire, masochisticamente, l'invasione dell'immigrazione islamica che ai nostri peggio aggiunge la violenza religiosa, l'imperialismo demografico, la teocratizzazione della società, i più abominevoli - dal punto di vista etico - usi, credenze e costumi delle masse islamiche. Facciano pure, nei loro luoghi di provenienza, qui di ('sta) gente è già pieno.
Un par di palle ad accoglienza e tolleranza.
Respingimenti e intransigenza.

Alì e le sei vittime della sua scelleratezza, dovrebbero essere espulsi e reimpatriati in Tunisia non appena scaduto il permesso di soggiorno e, fosse per me, anche prima.

8 commenti:

  1. Vedi a man, pe garantire la crescita economica d'uno straniero all'estero, hai ragione tu, necessitano soldi, soldi che spesso, il governo italiano sottrae utilizzando vie traverse, rendendo così il viaggio sempre più tortuoso e la meta sempre più difficile da realizzare..

    Allora, il discorso è molto semplice, o li lasciamo entrare come meri turisti, per poi ripatriare al termine della vacanza nei propri stati d'origine,oppure, una volta ufficialmente entrati,ed ottenuto il permesso di soggiorno, acquisito in seguito all'acquisto di ctitadinanza italiana per essersi uniti in matrimonio con un italiano o per aver conseguito nel più completo rispetto della legalità un'assunzione a tempo indeterminato e non, che comunque consenta loro di vivere decorosamente; chiedere d'abbandonare il territorio, mi sembrerebbe non solo ingiusto quanto discriminatorio..

    Detto questo, nessuno, aveva chiesto all'italiano alcunchè, men che meno di legarsi con una donna, avendo già un legame forte alle spalle..

    Bisognerebbe chiedere a quest'uomo, che cosa desidera veramente, ed anche se, il tutto realmente ruota intorno, ad una mera questione di denaro..

    Perchè il denaro si guadagna col tempo, se si lavora onestamente..Ma nel frangente, nessuno e dico nessuno può sentirsi autorizzato a disporre della vita altrui, senza riuscire ad effettuare a delle rinunce, difficoltose per quanto esse siano..

    Voglio dire, se una morta di fame, aveva ben poco da offrire e lo spirito di conservazione radicato in noi era ben saldo al punto tale da voler rimanere attaccati come ostriche al proprio scoglio, mi chiedo, perchè lottare?

    Ognuno si teneva la propra strada, e tutti vissero felici e contenti..

    Non condivido che a sacrificarsi sia un solo capo dei versi, mentre l'altro, vuoi per la scusa della solidarietà da mostrare verso l'ex coniuge in difficoltà, vuoi, perchè in attesa che il nuovo compagno sviluppi proposta economica migliore, passi indisturbatamente da una bandiera all'altra..

    Perchè, dall'altro verso, qualcuno avrebbe potuto attuare la stessa metodica di ragionamento..

    Ho la certezza tra le mani, o comunque ciò che al momento riesce ad offrirmi pacchetto benessere comodità?

    Bene, prendo pacchetto offerta, in attesa di sviluppi migliori..

    E poi, sarebbe lo straniero il consumista?

    Bel modo che hai di ragionare..non fa una piega, tutto a tuo vantaggio..

    Scusate se poco...

    Ma già, dimenticavo la tua amicizia virtuale nonchè speranza futura, più speranza che futuro è già qualcosa d'inesoabilmente certo, come certo che, la sapienza offerta in piccole dosi giungerà un giorno o l'altro a giusta destinazione..

    Magari la realizzazione d'un sogno a 40 anni ma, questo è un piccolissimo mero dettaglio.Ma che vuoi farci, la Vita a volte lo è..

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  2. la pelle la religione l'appartenenza sono incidentali. E' come scrivi tu: Le stesse voglie consumistiche ovunque! Che dovrebbero fare dopo che gli abbiamo rotto i coglioni per anni con griffes e immagini patinate, ecc...??

    Ti segnalo solo che ci sono molti italiani(per non dire europei) in condizioni medesime(tra veneto e campania).


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  3. l'ex marito di una mia amica ha conosciuto una brasiliana strafiga a maggio; è di oggi la notizia che lei è incinta. direi che prenderà la cittadinanza italiana, ora, visto che si sposeranno. tutto molto semplice, a volte

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  4. I consigli l'amica crede di saperteli ben dare..

    Segui quel che ti dice, comportandoti a sua propria discrezione..(è dovuto per carità, s'intende, fino alla fine, almeno questo)..

    Tanto sai, in vista della cittadinanza, quella, perdona tutto..E tu avrai fatto contenta l'altra e gabbato lei allo stesso tempo..(ma sempre a fin di bene s'intende)

    Ma è arrabbiata?

    Non le conviene arrabbiarsi e lo sa, dunque, calpestata o meno, dovrà inchinarsi alle decisoni che provengono dall'alto..

    I saggi consigli bisogna non rifiutarli mai del resto, sono sempre proiettati a fin di bene..

    Non se lo perdonerebbe mai d'averti distrutto la vita, men che meno se proprio alla fine, ciò che tu consideri distruzione dovesse rappresentare la sua esclusiva salvezza, ma scherzi?

    Sarebbe lo scacco matto più ambito e migliore del mondo..

    Ma non parliamo d'amore però, quì si carpisce solo l'amarezza di chi proprio non solo non si rassegna ma protende sempre di più a rendere il piatto più amaro prima dell'ipotetico dolce..

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  5. Il tizio che protesta contro l'impero consumista dei MacDonalds con le nike ai piedi è un mito :-DDD " Povero mondo ... ^^ un saluto e buon inizio di settimana.

    Ele

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  6. x drake69:

    Gli USA hanno globalizzato la propria peggior incultura ovvero quella del_consumismo_sviluppismo_tanto_le_risorse_sono_illimitate.

    Ciò nonostante, ciascuno sia consumista, se riesce, sul proprio terrritorio. Il localismo ecologico radicale è equo: ogni popolo decida consistenza numerica e consumi in base a quanto gli fornisce Madre Natura.

    E' per questo che è indispensabile, oltre per la sopravvivenza, che ci sia una decisa decrescita nei paesi più consumisti.

    I paesi sulla scellerata via dello sviluppo potrebbero imparare qualcosa dal ns sfacelo e invece, come dimostrano, ad esempio le masse arabe e/o islamiche, la loro diversità non esiste e oltre a condividere i nostri di peggio, assommano il ciarpame dell'islam, la peggiore le pseudoreligioni patriarcal-patrimoniali.



    > Ti segnalo solo che ci sono molti italiani(per non dire europei) in condizioni medesime(tra veneto e campania).



    Non ho capito: condizioni peggiori di quali? di chi?



    x Francesco07196:

    Che c'entra con le considerazioni sulla non-diversità tra palestinesi ed israeliani? Non ho capito.



    x Eleonor_Lastrange:

    Dove abito c'è un ultra sinistro rivoluzionario complottista che vede il mondo in classi sociali e che incolpa il capitalismo, il mercato, le classi dirigenti le multinazionali bla bla bla.

    Prende l'auto a benzina per fare 5' di strada a piedi fino alla stazione.

    Auto di... marca straniera.

    Mai venuto una volta al gas nonostante i vari inviti.

    E' bello potersi scagliare contro il male cattivo brutti altri.

    No!?


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  7. Roba della trolla rimossa

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  8. regalò more di un antico color ruggine

    dal sapore di fiele di mancata rivalsa

     

    …ancora risuona l'eco metallica…

     


    ps) effettivamente immagino che il senso della macata rivalsa e della perpetua sconfitta generi un discreto livore ed è a motivo di tutto ciò che quotidianamente veniamo importunati sino all'interno delle nostre stesse case..solo a motivo dell'invida che rende l'uomo sempre più esageratamente voglioso d'una discreta rivalsa...ed è così e siccome è csì nessuno di noi può davvero farci assolutamente nulla...

    Incinta o meno..

    se passiamo il 31 uniti solo spiritualmente...

    a me non sta davvero bene...

    e siccome non sta bene..

    se non vieni tu

    me ne vado di casa io...

    ma sopportare presenze sgradite davvero non si può...

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