mercoledì 25 maggio 2011

Ai miei antipodi

Due giorni che camminavo con due tronchi di legno. Sono una cacchina completamente fuori allenamento.
Le nove ore su 1300 m di dislivello di domenica mi hanno sfasciato. Tronchi di faggi pure ieri, all'inizio; poi mi sono goduto il lavoro fisicamente (e on solo) molto impegnativo, specie il basket-rugby con un livello fisico "maggiore", di gran lunga il più altro in intensità dell'anno. La stanchezza fisica mi rigenera. Rinascimento del corpo. Che meraviglia il corpo.
Ieri sera per tornare a casa mi sono fatto un po' di viali. C'erano delle giovani donne molto belle a prostituirsi.
Mi chiedo cosa ci facciano donne così sui viali, prostituzione di basso livello. Perché non esercitano in proprio, a casa?

Le osservavo, con la musica di Bertallot che mi portava via, nell'aria calda e afosa della sera. Osservavo quelle donne a vendersi a cani e porci.
Sono ai miei antipodi; la Nuova Zelanda è affascinante a prescindere.
Sento la buona biochimica oggi.


Nuova Zelanda

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