mercoledì 18 aprile 2012

Senti chi parla!

  • La gallina che canta ha fatto l'uovo
    detto popolare
Qualcuno mi sa dire se esiste una qualche politica (programma per la gestione nell'interesse comune della polis nel tempo) dei partiti su
  • sostenibilità
  • energia, reti energetiche, dinamica dei carichi, politica energetica
  • politica industriale
  • materie seconde e ciclo della materia, riduzione dei rifiuti, lotta agli inceneritori
  • servizi e beni comuni
  • sobrietà
  • cartelli ed oligopoli
  • filiera corta
  • efficienza
  • mobilità e piano industriale dei trasporti
  • decrescita
  • biodiversità, lotta agli OGM, economia locale e a km zero
  • contrasto al globalismo
  • lemon capitalism, svendita del patrimonio dello stato, rinazionalizzazioni
  • conservazione del territorio
  • restauro paesistico
  • lotta al dissesto idrogeologico
  • settore primario e ricambio generazionale in agricoltura
  • transizione e picchi delle materie prime
  • gestione del problema migratorio
  • nuova architettura del sistema del potere
  • laicità dello stato ed indipendenza dal vatican(cr)o
  • lotta sistematica e ad architetture passive alla corruzione
  • paradigma democratico e introduzione dei primi strumenti di democrazia diretta
  • opere utili e necessarie e inutile o deleterie
  • bilanciamento dei poteri
  • separazione del quarto potere e incompatibilità con gli altri
  • ...
etc.

Su queste cose i partiti (quelli che accusano Grillo e i 5 stelle di antipolitica, ) hanno il vuoto pneumatico o un'accozzaglia di roba modernista e deleteria, vera e propria antipolitica (la rappresentazioni di interessi particolari è, in special modo ora, ostile agli interessi comuni, quindi antipolitico). Un amico mi diceva che non cambierà molto: la stragrande maggioranza degli italiani propendono sempre per i ladri farabutti noti che ti hanno lasciato in mutande piuttosto che optare per qualcosa di nuovo che forse potrebbe anche essere ladro o farabutto anche se ancora da verificare.

4 commenti:

  1. io mi interrogherei prima su quanti siano (in Italia) gli interessati all'elenco da te indicato. secondo me veramente pochi

    RispondiElimina
  2. Sono d'accordo su una buona parte degli interrogativi. Onestamente però credo che se Grillo e i suoi andassero al potere combinerebbero ben poco. Fare l'opposizione è facile. Governare no. il PD, ad esempio, se potesse, starebbe al'opposizione col 90% dei voti.

    L'unica soluzione era quella del decentramento (o devolution) , iniziare cioè dal piccolo, per risolvere i problemi locali. Ora però tutto ciò che è leghista è sbagliato, quindi non vedo soluzioni. E comunque quando i cittadini vogliono che qualunque opera sia fatta sempre nel giardino del comune vicino, significa che manca il senso civico. Dall'alto verso il basso e dal basso verso l'alto.

    RispondiElimina
  3. x Francesco:
    L'elenco è ovviamente del tutto incompleto: non ho menzionato leggi civili (unioni civili, autodeterminazione sul fine vita, ...), il problema della giustizia, il rifacimento completo dello scandaloso e marcio project finanncig all'italiana altre questioni ancora.

    Aggiungo che alcuni punti sono specifici e molte persone potrebbero neppure sapere di cosa si tratta.

    La tua osservazione può essere corretta.
    Uso il può in quanto direi a parte una ristrettissima parte della popolazione dello zerovirgolazero percento, chi non è interessato da
    politica dei trasporti, industriale, agricola, alla questione urbanistica, ai servizi e beni comuni, all'alimentazione, al problema della gestione del potere etc.? le caratteristiche di questo sistema che sta maciullando persone ed ambiente non sono degne di essere analizzate e affrontate?
    Scusa, ma sono marziani? Nessuno prende l'autostrada, nessun mangia, quando vi fate la doccia che acqua usate? se vi separate e la vs causa dura 9 anni con giudici menefreghisti la cosa non vi tange?
    Un altro esempio: ad un amico caro ieri e morto lo zio in un incidente e oggi o domani deve andare a San Severo (FG) per il funerale. Per il sistema TAV hanno abolito i servici IC e molte fermate e ora dovrebbe cambiare due volte e aspettare due ore a Foggia. Ecco, questa antipolitica dei trasporti lo interessa di persona, direttamente. Penso che l'assenza di una politica dei trasporti e di un piano industriale dei trasporti non sia poi così irrilevante.

    Oh, forse sarò io strano e legato a queste cose "semplici", vitali.

    x AntiBolscevico:
    Hai forti probabilità di avere ragione. La questione non è tecnica, è in parte architetturale, molto di cultura (è proprio un problema di cultura!) e filosofico.
    Il decentramente ed il localismo vanno nella direzione di una filiera più corta nella gestione del potere e delle risorse e di una sorta di automomia basata su principi di sostenibilità locale e di una qualche forma di democrazia (diretta, dovrei aggiungere ma secondo me è pleonastico, il pateracchio rappresentativo e partitocratico ora è una cancrena vera e propria come scriveva l'altro giorno Massimo Fini.
    Citi il problema del nimby.
    Ora, scienza e conoscenza sono molto chiare nel verificare e documentare che il problema non è dove realizzare le opere, il problema vero è che tali opere non sono necessarie, anzi, spesso sono assolutamente deleterie, vuoi per lo stato di dissesto allucinante delle finanze dello stato, vuoi perché peggiora ulteriormente patologie e squilibri del sistema,, vuoi perché sono fatte solo proprio per la gestione del potere relativo, e il parassitaggio e la corrutela ad esse associate.

    RispondiElimina
  4. project finnancig e altro...
    Scritto a manetta, scusate per i refusi.

    RispondiElimina

Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.