lunedì 29 luglio 2013

Pane? No solo mignon

29/07 07:59
_zzz wrote:
Nuova stazione di Bo AV. Si nota subito 1 cosa. Manco 1 e dico 1 panchina lungo i binari. Anche le attese devono essere ad alta velocita'. Tutti in piedi pronti a scattare. Ma perche dico io le cose + semplici, utili e consolidate non le sappiamo + fare?


Alcuni gasisti sabato mattina mi avevano invitato ad andare con loro ad una manifestazione della resistenza No TAV in Val di Susa. Se non avessi avuto un bel po' di cose da fare (che poi non ne ho fatte così tante causa caldo torrido) sarei andato a dare una mano.
Osservavo che i pessimi governi legaioli di Piemonte e Veneto hanno smantellato buona parte del sistema ferroviario regionale (basta vedere cosa hanno fatto del loro territorio per osservare che sono esattamente come i "teroni" che disprezzano con tutta anima & corpo). Tornando dal Trentino a Bologna, dovetti subire il fatto che da Verona a Bologna, ci sono quasi cinque ore e mezza (dalle 6:59 alle 12:26) senza un collegamento che non sia AV. Il paradosso è che a metà mattina (per chi viene dal nord, Brescia, lago di Garda, Vicenza, Rovereto, Trento, valli Trentine, Bolzano, Merano, Bressanone, Alto Adige tutto, Austria, Germania, nord Europa) c'è un solo collegamento AV via Padova (alle 9:59 che impiega quasi il doppio e costa 42€). Siamo a livello di una piccola nazione che per cinque ore e mezza non ha un treno uno e quello che ha in mezzo è una demenza che fa il giro dell'oca costandoti il 364% in più,  con tempi di percorrenza superiori del 17% e con un cambio in più rispetto al collegamento base VR - BO.
Come dimostrato il sistema TAV ha aumentato i tempi di percorrenza, aumentato il numero di cambi, comportato un aumento dei costi per tutto ciò che non sia sull'asse TO - SA. Infatti.
Il buco nei collegamenti tra Italia peninsulare e il centro del nord Italia via BO - VR è storico. Hanno sempre blaterato che era dovuto a problemi di binario unico tra VR e BO, hanno giustamente speso una paccata di miliardi di euro per raddoppiare la linea e potenziarla, ora hanno semplicemente ulteriormente tolto corse e peggiorato il servizio con dei buchi enormi.
La litania Sì Tav si manifesta anche sull'asse del Brennero, dove la ferrovia attuale è usata solo per una piccola parte della capacità potenziale. Perché in Italia è l'edilizia il fine, non un sistema industriale e ben ingegnerizzato dei trasporti centrato sul sistema ferroviario. Si fanno le linee ferroviarie a costo più alto possibile a prescindere che quelle esistenti siano già semi inutilizzate e poi le si lascia vuote comunque, avendo usato le poche risorse per l'edilizia ferroviaria sottraendole al sistema ferroviario che rimane a secco. Togli treni e corse, il traffico diminuisce (principio di evaporazione del traffico).

Per anni la coimpresa DB -  ÖBB ha dovuto subire tutte le angherie possibili da parte di Trenitalia e Regione Veneto perché ha osato voler coprire l'enorme buco nei servizi gravitanti sull'asse Verona - Brennero a costi intermedi (non sono treni regionali, ma servizi di classe Eurocity).
Insomma abbiamo un panettiere che non vuole più fare il pane e ti impone solo pizzette e mignon. Ti ha mandato e ti manda pure a fanculo quando chiedi ti produca del pane e più gliene chiedi, più ti sfancula.
Allora arriva uno che ha voglia di fare il pane, si mette lì, propone il pane e quello cerca di farlo fuori in tutti i modi possibili.

Il sistema  ferroviario ad alta velocità si sta dimostrando ancora una volta non solo uno dei più straordinari devastatori ambientali ma anche il più efficace demolitore del sistema ferroviario che muore semplicemente per mancanza di risorse, visto che il sistema AV che trasporta  tra l'8 e il 9% dei passeggeri, da molti lustri assorbe oltre l'80% degli investimenti sottrendoli al resto.

No Tav!

P.S.
Io ideologicamente viaggio su linee tradizionali ad alta e media lentezza per sostenerle e per le opportunità edonistiche che mi offrono in termini di eccellenze paesaggistiche residuali. Così viaggiai da TN a BO via linea della Valsugana / PD. A furia di tagliare treni e corse stava seccando, l'ha ripresa in mano la provincia di Trento e ora è in ottima salute. Quel TN - VE era così pieno di pendolari, turisti e ciclisti che molte persone viaggiavano in piedi (principio di induzione del traffico). Arrivai alla stesa ora , spendendo 18€ invece che 49.10€.


16 commenti:

  1. Francesco, io potrei pure capire la provocazione se ne uscisse una qualche forma di confronto.
    Poiché non ne esce, mi chiedo che senso abbia.
    Per ripetere uno slogan di antipolitica che deve essere imposto anche ai locali con la forza militare?
    Quando io parlo di religioni vecchie e nuove, i dogmi, imposti tali e quali...

    Comunque c'è qualche speranza che non si faccia, vuoi per la crisi delle casse dello stato, vuoi perché i francesi hanno già capito che si tratta di un'opera troppo costosa.

    Bisogna resistere un po' per risparmiare ambiente, per le popolazioni locali (che sono fiere ed hanno una lunga storia di resistenze), per i 24G€ da risparmiare.

    Abbasso l'alta velocità!
    (che a me non disgarba neppure, ideologicamente, quando è la ciliegia sulla torta di un buon sistema ferroviario, peccato che in Italia la torta si sia ridotto ad un piccolo biscotto su cui si vorrebbe mettere una ciliegia monstre).

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  2. Francesco wrote:
    > Viva l'alta velocità!

    Fatto casino con i commenti
    Ho eliminato un mio commento (senza il collegamento "forza militare" all'articolo de Il Fatto) ed è sparito pure il tuo.

    Chiedo scusa.

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  3. ..Le ferrovie sono uno dei settori dove lo stato dovrebbe massicciamente investire ; ( non parlo di tav ovviamente); le risorse si prendano abbandonando da subito i sovvenzionamenti a corriree ad autobus, totalmente insostenibili e molto poco verdi, anche se sugli autobus a metano vedo scritto che sarebbero ecologici..Che rabbia ogni volta che vedo quella scritta..Hai mè gli abitanti degli innumerevoli paesini in collina potranno usare il wi fi libero per accordarsi e fare car sharing, molto più ecologico di qualsiasi autobus a metano...Naturalmente più si aspetta più sarà inevitabile il ritorno ai marchesati: la gamba in gangrena, (stato ipertrofico e che pensa solo ai servizi ed agli erogatori del servizio invece che agli investimenti in resilienza energetica, dei suoli, degli spostamenti in questo caso), va amputata subito o morirà tutto il paziente, cioè ritorno ai marchesati se va bene..

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  4. Austriaci, svizzeri e tedeschi che hanno la cultura del risollevarsi da soli dai problemi e di prevenirli (c'è una pagina di Der Pilger che è un esilarante trattato di psicosociologia italiana e tedesca comparate) hanno capito che la mobilità su gomma oltre ad avere costi energetici demenziali e creare altri colossali problemi autofertilizzanti finirà rapidamente con il petrolitico e da alcuni lustri hanno piani di recupero manutenzione dei piccoli scali merci ferroviari aziendali (nell'Italia cialtronesco demagogica delle antipolitiche li stiamo ancora chiudendo e Cargo Italia ormai è un'azienda fantasma, tanto per dire come siamo nella peggior controtendenza) e politiche di traffico merci (anche per carri singoli) che stanno avendo un buon successo.
    Qual'è il risultato di questa visione di buon politica industriale dei trasporti? L'efficienza energetica: la Germania con il doppio dell'industria consuma la stessa quantità di petrolio dell'Italia.

    Una società basata sull'energia elettrica da rinnovabili è la culla e l'ideale per il trasporto ferroviario.

    Conosco dei casi di demagogia cialtronesca: in toscana di fatto hanno tagliato una delle più belle linee ferroviarie italiane (ci organizza(vano) dei treni dall'estero, la Porretta Pistoia sostituendo le corse dei treni con una coppia di autobus che impiegano quasi il 100% in più del tempo e hanno... lo stesso costo del personale. Però era necessario "favorire" le cooperative dei trasporti, come se chi lavorasse in ferrovia non lavorasse.
    Ecco, c'è la Centovalli, il Bernina Express in svizzera e noi chiudiamo i nostri rubini che nessun ciaino potrà mai rubarci per delocalizzazione.
    Clap clap clap.
    Italiani, intelligente gente!

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  5. Il treno ha tutte le caratteristiche per un servizio efficiente di trasporto di massa.
    Da una parte c'è un provincialismo stupido e piccolo borghese di persone che lo snobbano, sono la_gente che ambiscono al neoricchismo de noantri (e io ebbi su questo delle furiosie discussioni pure con la mia ex, tanto per dirti).
    Dall'altra il feticismo automobilistico di menti condizionate e programmate da decenni di spot idioti per idioti di auto che viaggiano su strade del senese deserte.
    Il fighettismo da manichini debosciati che non farebbero neppure un giro di pedali o due passi per muovere le loro obese e flacide chiappe ballonzolanti.
    Dall'altra la disponibilità di energia a basso costo, cessata - fortunatamente!!! - ormai da un paio di anni e la diarrea edilizia antiurbanistica che ha sbrodolato senza alcun senso edifici ovunque, rendendo impossibile l'organizzazione di servizi pubblici decenti.

    Le piccole patrie per dirla alla Massimo Fini, i marchesati per dirla alla Francesco, i borghi autonomi e sostenibili per dirla alla transizione, il villaggio e la sua economia per dirla alla Gandhi.
    Sono forme di radicamento al territorio e le uniche in cui ci possa essere una democrazia "morale" con controllo reciproco, riduzione degli sfruttamenti, cura e difesa dell'ambiente che fornisce localmente le risorse per vivere in popolazione e consumi compatibilmente a quanto localmente sostenibile.

    La meravigliosa diminuzione delle risorse (saccheggiate per decenni alla Natura e alla generazioni future con il deficit di risorse e di bilancio) obbligherà finalmente a dover scegliere tra le cose inutili, costose e utili a chi le fa e le cose necessarie, finanziariamente, economicamente ed ecologicamente sostenibili e utili alla comunità.

    Dal punta di vista intellettuale io adoro la crisi perché smaschererà tutti gli infingimenti buonisti e moralisti del più tutto per tutti! Ci sarà da scegliere.
    E scegliere è l'atto nobile della sapienza umana: osservare, pensare, prevedere il futuro e scegliere, discriminare.
    Io detesto la demagogia per piccole menti scadenti del Più tutto per tutti! del non devi scegliere perché c'è tutto.
    No no. Il mondo non è così e non lo è mai stato anche se tu, piccol* citrull* continui a credere allo sciocchezzaio pro consumismo che guardi per ore sui media.
    Finalmente 'sta cancrena che ha rincoglionito le masse che poi hanno prodotto questa classe di politicastri saccheggiatori, delinquentoidi, 'gnoranti, arroganti e l'orrendo, rivoltante pseudo liberismo statalista così italico, verrà via via a mancare per esaurimento degli sprechi che la alimentano.
    Ad esempio le strade saranno sempre più vuote.
    Un giorno poi il_bobbolo si accorgerà che i politicastri che l'ha assecondato con questa antipolitica, li avranno portati a non potersi più muovere e si incazzeranno istericamente. Quelli che danno addosso ai NO TAV, ad esempio. I forconi dovranno tirarseli nei coglioni e nelle ciocialle prima che andare nei palazzi.

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  6. uomo, però come fai a scrivere un controcommento così lungo ?

    ps: viva l'alta velocità !

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  7. Post come questo, sono 1000 volte più utili di quella resistenza demenziale inscenata da anni in Val di Susa, tardiva ( dopo che TUTTA L'ITALIA è stata cablata con la TAV, e sono stati invalidati paesaggi e falde acquifere OVUNQUE ... senza che nessuno si sia incazzato l'1% che lassù in Valle ) ed autolesionista, perfetta per tirarsi addosso il 90% dell'opinione pubblica italiana bipartisan, che è moderata e ( ancòra ) piccolo-borghese.

    Bisogna raccontare ( e SAPERE raccontare ) le cose come hai fatto tu, Uic ... QUESTO, è uno sforzo utile.

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  8. "Io ideologicamente viaggio su linee tradizionali ad alta e media lentezza per sostenerle e per le opportunità edonistiche che mi offrono in termini di eccellenze paesaggistiche residuali."

    Ti quoto.
    Sei una persona intelligente.

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  9. x Francesco:
    Ritmi blandi al lavoro in questo periodo. Ho qualche tempo in più.
    Grazie per aver ripostato il commento.

    x Marco Poli:
    Quelli sono montanari con i controcoglioni che hanno una storia di resistenza ai forestieri che portano soprusi e violenza e anche solo per questo hanno la mia massima simpatia.
    Non capisco il tuo pensiero e relativa logica (?): TAV invalida paesaggi, falde acquifere (e mille altre distruzioni che riporto qui regolarmente) - dunque siamo allo scempio - ma questi non devono resistere allo scempio !?!?
    Scusa, se ti arriva in casa uno con un martello pneumatico e inizia a distruggerti mobilia e solette tu che fai? Ohhh maaaahh perooooò, il resto dell'Italiaaaa è piccolo borgheseeee e allora fateeeee pureee, preeego. Porti loro pure il caffè?

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  10. Vabbè.
    Nella pagina che mi linki, leggo : "Formalmente la Resistenza in valle di Susa cominciò l’8 dicembre 1943 con il giuramento della Garda. In questa occasione i primi partigiani valsusini giurarono in modo ufficiale di combattere per la libertà contro il nazi-fascismo anche a costo della propria vita."

    Un po' tardi.
    Un po' tardi, resistere al nazi-fascismo DOPO l'8 settembre e fare i fenomeni, dopo cioè il dissesto del Sistema fascista italiano, no ?
    Dov'erano i ( tanti, a quanto pare, perchè sono usciti da ogni buco ) portentosi partigiani, durante il ventennio ?

    Vabbè.
    Domanda retorica, sappiamo benissimo la risposta che risiede nel dna servile degli italiani.
    ( quando fai un mestiere per 500 anni di seguito - il servo dello Straniero - non ti scrolli la prassi culturale nel giro di una generazione o due, come dimostrato negli ultimi 150 anni di uno Stato fortemente voluto dalla massoneria inglese, e forgiato con materie prime e tecnologie britanniche ).

    Ci sarebbe la ragione superiore, la convenienza collettiva di opere pubbliche che, necessariamente, devono pestare i piedi a qualcuno.
    E sono cazzi suoi.
    Peccato, che in Italia il trasporto su gomma sia ancòra, irrazionalmente ( ma non per i papponi della filiera del petrolio ) privilegiato, rispetto a quello su rotaia.
    ( come da te bene argomentato in altri post ).

    Riaffermare un diritto PERDUTO ( di fatto, vedi il cablaggio del 99% del Paese ) con la "Resistenza" sugli ultimi 9 - 10 km in Val di Susa ?

    Una roba da romantici.

    E io sono, essenzialmente, un pragmatico.

    Sarebbe meglio orientare la battaglia contro lo spreco del trasporto su gomma, contro il depauperamento del servizio ferroviario regionale ( da te efficacemente esposto in altre pagine ) e fare opinione pubblica su quel versante.
    Quella attuata in Val di Susa, lasciatelo dire da uno "freddo" sull'argomento, è stato ed è un boomerang clamoroso !

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  11. Il sistema ferroviario che io conosco benino in quanto lo studiacchio e lo segue da sempre ha bisogno di tutto meno che di TAV (che lo sta portando e lo ha portato a gravi regressioni) e men che meno della linea AV/AC (che non si capisce ancora cosa vogliono se la capacità o la velocità perché semplicemente NON sanno cosa vogliono, sanno solo che vogliono fare l'edilizia ferroviaria, a prescindere da cosa non serva).
    L'utilizzo di 24G€ per quel delirio sottrarrà - come deve essere in pareggio di bilancio! - risorse a cose di cui il sistema ferroviario ha assoluta necessità come il lavorare sui nodi, sui piccoli scali e capillarità della rete, sulle piattaforme logistiche software, manutenzione sistematica e rinnovo periodico di strutture, mezzi e "personale".

    C'è un lavoro eccellente di Sergio Bologna, Val di Susa: un tunnel per trasportare aria? che spiega esattamente questo coacervo di assurdità estremamente costoso quanto nocivo che si vuole imporre in Val di Susa.
    Buona lettura.

    Io sono romantico, scientifico, razionalista e favorevole alle piccole patrie.
    E sostenitore del principio che tu puoi scegliere e decidere solo se paghi anche le conseguenze delle tue decisioni (in gergo si dice "non fare il frocio col culo degli altri").

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  12. Ho lasciato un commento casa tua.
    Purtroppo nel template del tuo luogo manca il permalink per singolo commento.
    Grazie Marco per la citazione.

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  13. Ho abilitato i commenti Google + ... forse, li toglierò e tornerò al default di Blogger, come qui ...

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  14. Semplicita' ed ortogonalita' (delle funzioni) sono elementi fondamentali dell'ergonomicita', Marco.

    Un esempio è la shell di Unix (architettura, linguaggio, semplicita' essenziale, componiblita' dei comandi e dei sistemi,etc.).

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