lunedì 28 ottobre 2013

La salute dopo



Oggi primo giorno di lavoro. Sto decisamente meglio. Ho sbaffato parecchio e sento che la ferita si sta chiudendo. Sono almeno venti giorni che sono a casa, tutte le sere. Come stasera. Gli ultimi giorni ancora casalinghi di recupero. La salute dopo la malattia, dopo la sofferenza, ha un sapore meraviglioso. Sento la potenza del fisico che torna sano e forte accumulatasi in questi giorni.
Giovedì tornero a lezione di tango. A UnRagazzo ho appena detto che è come se mi sentissi un leone che si sta destando da un lungo sonno ristoratore. Domani avrei dovuto seguire un corso avanzato di tango con Ariadna Naveira, figlia d'arte, a suo tempo disdettato per questioni odontoiatriche. Così Flora mi ha promesso che potrò andare a curiosare. Guardando si impara.
Ho un senso di euforia, mi godo la salute ritrovanda e le prospettive. Il mio amore T mi riavrà presto tra le sue braccia. Con amici stiamo pianificando la prima uscita in montagna. Diciamo non questo fine settimana ma il prossimo. Ho voglia anche di quello, di tornare nelle braccia della Natura Madre.
So anche tra le braccia e le gambe di una femmina.. Oggi mi ha messaggiato _ese, con la quale ballai alcune tanda in Alto Adige in agosto, un'amica di _ika mora di rovo. E'arrivata da qualche giorno a Bologna e mi ha chiesto se andremo in milonga. Certo che la accompagnerò!. Anche se la sua amica, la mandante, è stata una donna che mi ha confermato che quando una mi piace, mi piace. Non devo stare a ragionare se ho forse voglia di impegnarmi per uscire con la tizia. Semplicemente non vedi l'ora.
Poi ti accorgi anche della terribile distorsione. Sebbene siano esistite fino a qualche tempo fa alcune tipe,  in primis _zia la fiorentina,  che mi correvano dietro, mi tampinavano, per me erano trasparenti, se non fastidiose a volte nella loro esistenza insistenza nel distrarmi dal pensiero/sentimento del tutto storpio, grottesco, distorto dalla terribile lente deformante dell'ego, che io non interressassi a nessuna (di quelle che mi piacciono).

7 commenti:

  1. te e le donne è un rapporto complicato

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  2. Mah...
    Un po' estremista anche in questo.
    Vorrei essere molto più sportivo, credimi.

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  3. L'interesse per le donne (intese come femmine, non come persone) è del tutto ormonale. Prova ne sia che prima di una certa età e passata un'altra età ci possiamo interessare alla persona, ma tutta quella gran attrazione per la femmina passa in second'ordine quando non scompare del tutto. E, lasciamelo dire, per certi versi si sta meglio. Si ragiona di più. Si vedono le cose con occhi meno velati dall'effetto psicoattivo di certe sostanze che, per quanto endocrine, sono e rimangono droghe.
    Sto per affermare un'enormita, ma oggi sento che l'Uomo riesce a essere Uomo solo quando smette d'essere maschio o femmina. E non intendo certo tessere l'elogio dell'omosessualità! Il senso è ben altro.

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  4. Avevo già scritto qualcosa sul (problema? dimensione? del)l'asessualità .
    L'eros ed il sesso sono una scintilla vitale della vita umana. Io sto sublimando pesantemente da ormai tre anni con qualche del tutto sporadica interruzione.
    Non so se la mia sia una scelta. Penso di no.
    La mia è condizione dovuta a limiti che io conosco. Limiti che, sia chiaro, ho sempre trasformato in punti di forza, in opportunità.
    Io ritengo che le soluzioni che comportano un miglioramento della vita siano sempre
    o - e ad un metalivello
    o - e paradossali.
    io penso che l'ideale, in materia di vita personale e della sua dimensione erotica, sia un rapporto arioso di monogamia se non vuoi aperta allora non chiusa
    Spazi personali per la realizzazione personale e momenti di tenerezza, affetto, lussuria, creatività e trasgressione in comune.
    Ma questo è a livello strutturale, tecnico.
    Poi ciascuno ha il proprio vissuto e sa perché (non) vive il sesso in un certo modo.
    Grazie per la riflessione.
    C'è del vero anche in quello che scrivi. E' il potere creativo ed energetico dell'astinenza (che poi diventa pure castrazion, eh, non facciamo i preti!) che quel tale viennese scoperse qualche tempo fa. ;)

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    1. Non mi sono spiegato. Non intendevo parlare dell'astinenza come sacrificio, come rinuncia. Intendevo parlare dell'assenza di desiderio fisico, quello impellente e tirannico, che deriva dal mancato decollo della produzione ormonale nei bambini e dalla riduzione/cessazione della produzione ormonale negli anziani. Nessuna autoflagellazione, semplicemente l'assecondamento di uno stato di cose dettato dalla fisiologia. Ne posso parlare perché ho attraversato la prima fase, da fanciullo, e la seconda fase, alla soglia dei miei 50 anni d'età, sta volgendo al termine e mostra i segni dell'usura. Ho disponibilità di "sfogo", per cui il mio non è il classico atteggiamento da "La volpe e l'uva". A differenza di quel che fanno in tanti, però, ignoro il modello del macho fino alla morte (che mi sto accorgendo essere un modello indotto, per niente spontaneo) e accetto con favore quel che mi offre il venir meno della pressione ormonale: la fame atavica della gioventù, trasformandosi in semplice appetito, mi permette finalmente la libertà dal potere di ricatto delle mie stesse gonadi. Comincio finalmente a sentirmi libero.

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    2. Se sei più giovane di me, comprendo la tua difficoltà a capire quel che intendo - non hai ancora raggiunto la fase della quale ti sto parlando (che non tutti raggiungono alla stessa età). Io stesso, fino a una decina d'anni fa, avrei considerato questo pensiero un pensiero inconcepibile.

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    3. > assenza di desiderio fisico, quello impellente e tirannico
      Ora intendo.
      Sì, quello può essere una schiavitù.
      Io l'ho sempre tenuto a bada.
      Beh, non sempre.
      Quando ero con A-Woman mi ero fissato sul sesso di gruppo, anche perché quel bel vezzo,. quel bel giovacattolino lo avevamo usato e poi ella decise: niet, basta.
      Vabbè, roba passata.
      Il macho fino alla morte... a volte sono gli ormoni che sbatacchiano e portano in giro i rispettivi "proprietari", a volte penso che si tratti anche di atteggiarsi.
      Però... son senzazioni. Io non sono mai stato così compulsivamente sessuale, non so che dinamiche ci siano, cosa si provi.
      Ecco, per dirla con le tue parole non sono mai stato ricattato dalle gonadi.
      Deve essere brutto. :/

      Ho solo qualche anno meno di te.
      Beh, ora mi potrei augurare solo un
      "Che un po' di sano testosterone sia con te!".
      Ahahah

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