mercoledì 2 luglio 2014

Il miglioramento

Il mio miglioramento nel tango ha molteplici effetti.

  • Non ballo più come un forsennato, visto che è aumentata molto l'intensità e l'ampiezza della "connessione" con le donne che ho tra le mie braccia. A volte percepisco, alla fine di due o tre tanda proprio l'esigenza di staccare, di ricaricare il mio serbatoio di ascolto empatico. Più qualità, meno quantità.
  • Le pause mi permettono di socializzare, di partecipare anche ad un altro rito del tango, che è quello dello spettegolamento critico. Io sono discreto e cerco di metterla sul mio piano discreto. In qualche modo partecipo a questa dimensione mantenendo una certa lontananza.
  • Oltre allo spettegolamento ora c'è anche la conversazione. E il confine tra parlare, essere brillanti e sedurre è molto fine. Quando ci sono tante donne così belle (non tutte interessanti) diventa molto più piacevole della blatera pettegola.
  • Entrare in relazione con le tanghere di livello superiore e quindi con i segmenti superiori della piramide milonghera. Esiste una gerarchia nelle varie realtà locali e questa si basa, assai poco democraticamente (bello!), su una sorta di dispotica e ferrea valutazione delle capacità di tango (non solo coreutiche) dei vari bipedi danzanti. Come snob mi ha sempre dato molta soddisfazione far parte di cricche più o meno esclusive. Mi ricordo che quando vivevo in Lombardia, ero entrato a far parte di una sorta di confraternita edonista, di amanti della dolcevita, quel misto di radical-chic, snob, modaioli, artisti e artistoidi, riccastri, dandy, esteti decadentisti, intellettuali e intellettualoidi, gay creativi e stravaganti. Ecco, ora sono sulla soglia di una cricca di livello ancora più interessante, visto che il tango è meravigliosamente artistico, intellettuale ed esclusivo per la sua difficoltà che toglie tutta 'na serie di elementi che con l'eccellenza nel tango non c'entrano ... 'na mazza (scusate il bisticcio tra i registri ma rende l'idea).
  • Ridere dei miei sbagli, dei nostri sbagli. Una cosa che mette a più agio le ballerine che amo per manciate di tre minuti e le gasa pure, le fa stare bene, è il ribaltare la percezione dell'errore, sottolineare il valore dell'errore. _ela la cattolica mi ha scritto amareggiata che in una rotonda stradale (illegal) ha trovato uno di quelle fìgure che, notoriamente, animano (in peggio) le milonga, ovvero quelli che credono di sapere, ganzetti egoici fuori controllo, rozzi screanzati che passano il tempo a lamentarsi, a correggere o sottolineare i (presunti) errori delle loro ballerine. Il tipo poi le ha fatto un psico pippone lungo così pure improvvisandosi psicopsicologo. Io invece tolgo ogni ansia scherzando e apprezzando gli errori, insomma uso e amo questo approccio.
  • Ora arriva la pausa estiva e... ci sarà una leggera regressione, vista la sospensione delle lezioni. O migliori o vai indietro, senza studio è molto facile perdere finezza e capacità sugli aspetti sottili. Beh, è la seconda estate che affronto la sospensione e questo mi rasserena.
  • Ieri ho invitato una giapponese che vive da un po' a Bologna. Leggera come una piuma, una geisha delicata e quasi eterea che ballava i nobili passi argentini. C'è una infatuazione pazzesca di molti giappi per l'arte del rio de la Plata. Il suo nome vuol dire Auguri. E' una delle tanghere superiori che appare in milonga qui in Emilia. Dunque ora posso dire di aver ballato con
    o - giapponesi
    o - francesi
    o - spagnole
    o - austriache
    o - turche
    o - tedesche
    o - statunitensi
    oltre che con le italiane.
Poi dovrei parlare di alcune robe seduttive... magari la prossima pagina.
Mizziga, 'sto tango!


7 commenti:

  1. passi per una giapponese, ma un giapponese che balla il tango non me lo vedo....

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  2. Bello! Quante emozioni diverse, tante provenienze...mondi sconosciuti e affascinanti da scoprire e assaporare...peccato sempre e solo per la durata di qualche minuto, ma forse il bello è prorio in questo: perderti nel momento in cui ti afferro (Hikmet).

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  3. Comunque proprio perché l'ambiente è così altamente passionale, la "gerarchia" non me l'aspettavo proprio...

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  4. Sembra la vita, solamente condensata in pochissimi attimi. Stupendo.

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  5. hai mai ballato con una carrarina?

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  6. Avevo capito che qualche argentina (forse insegnante) c'era stata.. ;)

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  7. x Francesco:
    Per me sono esseri poco sessuali. Anche Auguri era... eterea.

    x Spirita Libera:
    T. è un catalizzatore iperbolico: condensa non solo l'eros ma la vita in pochi minuti. Come una pellicola, ti emozioni su una mappa fedele della realtà, del mondo.
    Sogno? No realtà!

    x Wannabe Figa:
    La gerarchia, per quanto dissimulata e ideologicamente osteggiata (quello milonghero è un mondo decisamente/apparentemente a sinistra) esiste. C'è un mondo a livelli ben definiti. Hai piacere di ballare con chi puoi entrare in dialogo, in sintonia ovvero che è al tuo livello o sopra. Ma... ci sarebbero e ci sono altre considerazioni.

    x Mareva:
    Condensato di vita.
    Senza glutammato aggiunto! :)

    x Sara:
    Alla massese tecnica-noanima ho accennato agli anarchici di quelle parti.
    Noo noo, quelli sono carraresi! mi ha risposto.
    La provenienza, come altre cose, quando sei abbracciat*, conta poco.

    x franco battaglia:
    Argentina o uruguagia ancora no, devo dire.

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