lunedì 21 luglio 2014

Margine di sicurezza

Perché è iniziata questa guerra?
La maggior parte delle persone ti diranno :- Perché hanno ucciso tre ragazzi israeliani.
Bravo pirla, sei proprio un coglione sciocchino! Come se il vaso che trabocca fosse per colpa dell'ultima goccia. L'incapacità della specie di andare alla causa dei problemi, di non fermarsi al contingente, va oltre ogni barlume di residua intelligenza.

Hai lo zio, il fratello, la sorella che sono stati uccisi dai sionisti. Tuo fratello è morto in un merdoso campo profughi, lo zio è stato ucciso dal bulldozer blindato israeliano, era all'interno della sua casupola distrutta, tritato con il resto del campo sotto i cingoli. La sorella, dopo che avevano tolto l'acqua, energia elettrica e l'accesso all'abitazione, se ne andò in letizia a Gaza e morì lì, durante l'operazione Piombo Fuso secondo viaggio,questa volta a miglior vita.
Tu, del tutto umanamente, hai visto, ancora due anni fa, che campi e casa del tuo amico, dopo l'incrocio un chilometro a destra sono stati distrutti, poi è arrivato il cantiere, il cemento, quegli ebrei russi e persiani, la colonia... le famiglie di quei coloni insediatisi poi hanno fatto quei tre ragazzi.
Tu, del tutto umanamente e comprensibilmente, hai un odio incontenibile contro quei coloni sionisti e quando hai potuto, li hai colpiti, hai eliminato il frutto della violenza (si noti che erano tre studiosi di inquinamento religioso delle menti, il peggio del peggio). Hai odio di decenni di sopraffazioni accumulatosi, un potenziale straordinario, alimentato con pazienza e costanza da soprusi di ogni tipo.

La politica di estromissione dei palestinesi dalle loro terre è più fine e sottile di quella del genocidio subito dai nonni (Shoah) : non mettono i palestinesi in lager prima e in una camera a gas dopo. Li strappano dalle loro terre, dai loro campi, dai loro ulivi e li mettono nel Gaza lager, lasciano che essi, per non morire (tolgono loro le risorse vitali per la sopravvivenza) a Gaza ci vadano da soli, lasciano che si auto espellano verso lager in altre nazioni arabe confinanti. Non servono i treni piombati, lascia che il processo si compia smoothly, tanto non c'è alcuna fretta.
Per quanto fuori luogo, la cosa più efficace dal punto di vista della provocazione intellettuale ed emotiva è chiamarli nazicoloni sionisti. Si incazzano come delle vipere pestate, perché il processo di sopraffazione brutale è lo stesso, il disegno di eliminazione lo stesso, a intensità ridotta perché si svolge su un arco temporale più ampio.

Tutto ciò ribadito (che se non si va alla causa dei problemi non si risolvono) le lotte interne al mondo arabo comportano morti di un ordine di grandezza superiore. Come osservava Luttwak, qualche giorno fa a La Zanzara, in Siria le vittime della guerra civile [da collasso ecologico, NdUUiC] siano 150K invece di alcune centinaia dell'azione bellica di Israele su Gaza.
In Iraq ca. 160k, etc.
Però... in quelle guerre mancano, per gli amanti dell'appassionarsi manicheo, il buono e il cattivo e i carichi simbolici, anche di origine storica, sulle parti in conflitto. Non si può essere faziosi, non si può parteggiare per il bene mio/nostro contro il male tuo/loro, non così facilmente, poco emozionante, non posso scendere in piazza a dimostrare che io sono più buono e giusto, più_migliore di te. Tutto tace.

Notate gli esiti dell'immigrazione di massa sionista prima pacifica poi sempre più, violenta.
In questo caso di una società straordinariamente superiore, nella tecnica, nel senso cumune, nell'etica pubblica, nell'organizzazione, nella capacità sociale e nell'interesse per i beni comuni.
Quando gli israeliani se ne andarono da Gaza, lasciarono esperimenti eccelsi, di agricoltura collettiva, comunitaria ai Palestinesi che davano lavoro a centinaia di lavoratori (palestinesi, appunto). Quelle strutture e patrimonio andarono in malora, marciti nell'incuranza, nell'incompetenza e nella corruzione, nella mancanza di etica pubblica. Sapete che gli arabi e la loro cultura non mi vanno granché a genio, io li considero la summa del peggio, ma qui incapacità e inettitudine sono oggettivamente evidenti. Perle ai porci (v. Greenhouses in Gaza symbolize Palestinian hopes and barriers  e Harvest of Sorrows)
L'evidente superiorità tecnosociale israeliana comporta anche una superiorità nella violenza, nella sopraffazione.

10k ebrei e 10k palestinesi potrebbero convivere in letizia ed armonia, in abbondanza di risorse (spazio, acqua, campi, energia, cibo...).
Crescete moltiplicatevi, riempitevi la crapa di cacca religiosa e quando sarete pigiati come sardine in scatola massacratevi come potete, il più forte vincerà.
Prego!


(via presstv.ir)


10 commenti:

  1. mah, epidermicamente io sto più con Israele che con "gli altri".... Israele è l'unica democrazia del Medio Oriente. certo, non mi metto a fare il loro apologeta, ma onestamente di appoggiare la causa palestinese ho già dato.....

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  2. È una situazione dolorosamente complicata. Non mi piace come si sono comportati gli ebrei, non mi piace la lotta a sfondo religioso in nome di Allah. Parteggio per la pace...ma la vedo dura, anzi, durissima.

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  3. Queste cancrene si placano con azioni eccezionali. potrebbero bastare anche due pizze ben assestate ad Israele dal papà putativo...

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  4. ...visto che il Papa non ha nessuna intenzione di passare quindici giorni delle sue vacanze a Gaza...

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  5. x Francesco:
    Il fatto che anche io stia epidermicamente con Israele non mi impedisce di osservare la violenza straordinaria dell'espansionismo sionista e la indicibile violenza della metastasi delle colonie. Essere superiori richiede di limitarsi. A meno che non si arrivi alla biologia, alla vittoria del piu' forte. Ma questa e' l'etica pagana, quella del Terzo Reich. Allora non puoi dire che la loro era cattiva cacca diavolo brutta cattiva e la tua, nei confronti dei poracci palestinesi, che non riescono a essere cosi' cattivi, sia giusta, sia difensiva, etc. .

    x Spirito Libero:
    Il fatto che sia complicata non nasconde una serie pluridecennali violenze di ogni tipo, di sopraffazioni ingegnerizzate e scientificamente implementate. La politica violenta dei piccoli passi, delle non cosi' belliche demolizioni, dei non cosi' bellici esproprio, della non cosi' bellica appropriazione dell'acqua, dei campi, ...
    Fiondamentalismo islamico contro fondamentalismo ebraico. I risultati sono questi. E la societa' laica in Israele, con l'immigrazione di ritorno dalla diaspora, riversa sui palestinesi secoli di odio per tutte le possibili sopraffazioni subite.
    La pace?
    10k isaraeliani e 10k ebrei.
    Che non sono certo i 10M israeliani e i 10M palestinesi accatastati in un francobollo di terra a detestarsi per le alitate e per le gomitate reciproche.

    x franco battaglia:
    Quello e' un laboratorio delle peggiori tendenze di specie. Si potrebbe dire "osservare, imparare e prevenire". Invece no.
    Anche oggi arrivati a migliaia.
    Ecco che stiamo preparandoci la colonizzazione prima pseudo pacifica e poi sempre piu' violenta di un corpo estraneo in tutti i sensi, i modi possibili.
    La chiesa cattolica condivide, con gli altri monoteismi, una grandiosa, straordinaria violenza ideologica del "Io ti sono superiore, unico, vero e giusto".

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  6. Industria. La guerra è una industria, costosissima, che mangia enormi risorse. Dal lato palestinese come da quello israeliano. Con una frazione dei soldi che ficcano in armi e distruzioni potrebbero farsi il giardino dell'eden: invece li buttano in missili e aerei. E in questo li vedo estremamente simili gli uni agli altri, avvolti da due mafie che raccontano di difendere e che invece, in ultima analisi, taglieggiano ed ingannano.

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    1. no, il giardino dell eden non e' possibile in terre aride cosi' sovrappopolate..la stessa israele se la finira' ben presto di esportare frutta e altre primizie appena la carenza alimentare moniale si acuira'..detto questo credo solo il cairo superi gaza come abominio di sovrappopolazione...lentamente si sta facendo strada l'idea che non tutte le vite sono uguali, forse perche' non esiste singolo non in rapporto col proprio territorio e quando siamo davvero in troppi...fare l'amore senza precauzioni significa fare l guerra in molte regioni dl mondo..da noi direi piuttosto che curare i grandi geronti od avere uno stato che si occupa esclusivamente di servizi alla persona e' oltre che miope tragico superato il temo per un rientro dolce, quindi diciamo dagli anni 70 in poi....e' di destra o di sinistra secondo voi questo concetto domanda

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  7. x fardiconto:
    La guerra e' il massimo della deresponsabilizzazione collettiva, il caprio espiatorio iperbolico.
    Nel mondo esistono ampi settori della popolazione che lavorano alacremente per peggiorarlo: potrebbe essere diverso rispetto alla dimensione bellica?

    x Fra:
    Bentornato.
    Anch'io sono dell'idea che basterebbe azzerare l'aberrante afflusso di risorse necessarie per sostenere il tumore antropico in Israele e Palestina per sole due settimane e ... altro che eden, quella terra di dimostrerebbe l'inferno in terra, uno dei casi di colossale piastra di Petri.

    I palestinesi con la loro gerra demografica fanno come quel marito che per far dispetto alla moglie si taglio' i coglioni. Perche' gli Israeliani non cederanno mai e i palestinesi imploderanno per collasso su loro stessi, un colossale barlie di sardine pressate che moriranno le une sulle altre.
    Prego, fare pure!
    Avevo gia' trattto l'esplosivo problema demografico in passato.

    Sicuramente quando accenni alla decrescita demografica ti attaccheranno da destra, dal centro, da sinistra. Ora, visto che in Italia e' esclusivamente un problema di immigraione di massa, dai centri e dalle sinistre.

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    1. grazie per il ben tornato il paragone con la piastre di petri e'cogente e spietato,come vuole la situazione, anzi pieno di pietas verso i nostri compagni di viaggio animali ed i nostri eredi di fine secolo ed oltre...n itali siamo al turning point nei primi 5 mesi dell'anno entrate aumentate solo dello 0,016 per cento.per fine anno iniziano i ritorni decrescenti e l'inizio del reequilibrio fra pubblico e privato cioe' il privato continuera' a decrescere ma il pubbblico in 3 anni fara quello che hanno fattto i privati nei passati 6 piu' 3

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    2. Oltre ad una pesantezza oggettivamente assoluta dovuta al numero di homo, le societa' "avazate" (si' si', verso il collasso) sono caratterizzate dall'aumento fuori controllo e antifunzonale di complessita' di OGNI tipo.

      Lo stato e' prima concausa con la aberrante crescita normativa che realizza un sarcofago normativo sempre piu' pesante, cervellotico, contraddittorio e vessatorio.

      Pensare come Massimo Fini?
      Accelerare la crescita in modo che il sistema collassi prima e che i disastri siano - speriamo! - ancora reversibili, almeno in parte residua?

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