mercoledì 31 dicembre 2014

Strunfgnatz

Strunfgnatz figlio di Knorn figlio di Kpttohr figlio di Naskratz
Quante risate ci siamo fatti con quelle scemerie! :) _zzino e UnBipedinone correvano come folletti sulle pendici dei boschi sotto malga Casentia a tirare strobili sui rami per far cadere la neve su _zia o su _gda.
La Camunia – la terra dei Camuni – è un luogo di antichi culti pagani, animisti. Le vere radici della cultura europea! Per quanto inizialmente refrattari, i due piccoli uomini erano in cammino, ore su pendici erte e la loro felicità testimoniava ancora una volta il potere straordinario dell'incontro col selvatico, con la Madre Grande. Racconterò. Lo spirito di Strunfgnatz è stato con noi in questi giorni di montagna aspra e bellissima.

Concludo con le parole di ringraziamento dei Lakota  

Pilamaya ye lo hay!

Grazie per questo anno, per tutto ciò che è stato e per quello che verrà.

29 commenti:

  1. Non sarebbe male a tanti chiacchieroni nostrani studiare in profondità le radici da cui è nata la cultura e l'attivismo dei popoli europei. Spesso tra una riflessione e altro mi ripeto con insistenza: Voglio essere unicamente europeo.

    Va be'...è una riflessione a voce alta. Il post mi piace e mi pare che tu stia facendo, a modo tuo, un po di pulizia tra le tante cose scritte nel 2014 (è una provocazione ingenua,credimi).

    Buon 2015 a te e tutti i tuoi lettori.

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    1. Mah, a dire il vero, per quanto in linea, questo rimane pur sempre un diario e quindi con pagine cazzute, scritte male o con pare e altro.

      Buon 2015, Daoista.
      :)

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  2. Energumeni con l'ascia....
    Mi piace! :)
    Pensa che su a Saviore, ho avuto un confronto con la mia amica _gda che affermava che quando "le persone erano in armonia con la Natura erano in armonia pure tra loro". L'ho contraddetta subito dicendo che le tribu' di cacciatori e raccoglitori se le davano di santa ragione, quando capitava.
    Poi e' partito un confronto, per quanto pacato, sull'abolizione da parte del politicamente corretto, dell'aggressivita' e della violenza che e' il viatico piu' efficiente per le grandi violenze.

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  3. un po contradditorio le guerre si originano per mancanza di risorse, non per la loro abbondanza, i Germani che tentavano di entrare nell'impero romano lo facevano prima di tutto per sopravvivere e forse poi per ottenere altro

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  4. Buon 2015, bel pitoto, un abbraccione

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    1. Anche a te, Baffus.
      Eravamo dalle parti dei monti belli tuoi. :)
      Buon anno!

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  5. i Germani tramite Arminio diedero una bella lezione ai Romani nella selva di Teutoburgo, il tuo ragionamento sui Romani fila nella fase finale dell'impero in crisi demografica ed economica con una popolazione invecchiata e benestante che aveva bisogno chi facesse il lavoro sporco, ma nei primi 700-800 anni dell'impero i Germani erano considerati un pericolo e l'impero romano non era in crisi demografica, solamente che non ci fu la forza necessaria per sottometterli. Il tuo ragionamento quadra solo per quanto riguarda i grossi imperi e le città stato più evolute anche per un fattore demografico notevole, ma le tribu selvagge del nord Europa , pccole,non avevano una struttura evoluta per far la guerra, ma comunque la facevano. Le migrazioni di popolazione all'epoca dell'impero romano nel mondo erano la norma. La gente si spostava e faceva la guerra perchè aveva fame.

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  6. il modo di rispondere definisce l'interlocutore non ho mai detto che Arminio è un morto di fame, ho parlato di popolazioni che da un po di secoli dal nord Europa facevano pressioni sui confini romani e dopo il disfacimento dell'impero, hanno invaso i territori mediterranei. Se ti informi bene su wikipedia vedrai che la pressione dal nord Europa aumentò per un peggioramento delle condizioni climatiche

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  7. Nella prima metà del IV secolo le incursioni germaniche seguirono in parte lo stesso modello sperimentato nel secolo precedente, con spedizioni finalizzate al saccheggio che muovevano dalle aree di stanziamento poste immediatamente al di là del Limes romano e in esse ritornavano una volta ottenuti gli obiettivi, o subita una sconfitta da parte dell'esercito romano. Già in questa fase, tuttavia, si affacciò una nuova modalità, che vide intere popolazioni, e non più solo i guerrieri, passare il Limes e cercare aree di stanziamento in territorio romano. In questa prima fase, meno alluvionale, delle invasioni, Roma tentò di assorbire gli spostamenti delle popolazioni germaniche inserendole all'interno delle proprie strutture, affidando loro un territorio di stanziamento lungo il Limes e impegnandole, in cambio dell'accoglienza, alla difesa del Limes stesso.


    L'impero romano alla morte di Teodosio I nel 395.
    In seguito alla progressiva migrazione degli Unni dall'Oriente verso la grande pianura ungherese, che provocò un vero e proprio effetto domino che portò sempre più popolazioni barbariche ad invadere i confini dell'Impero per non essere sottomessi dagli Unni, tuttavia, la politica di progressiva assimilazione non poté più essere proseguita, e i Germani irruppero in massa e al di fuori di ogni pianificazione all'interno dell'Impero. Al termine del processo, proseguito anche nei secoli seguenti, numerosi popoli germanici si trovarono insediati in vari territorio dell'Europa occidentale, meridionale e perfino in Nordafrica, ridisegnando di conseguenza la mappa etnica e linguistica del Vecchio continente.

    La nuova situazione ebbe come momento di svolta la battaglia di Adrianopoli del 378 nel corso della guerra gotica che durò fino al 382, nella quale i Visigoti sconfissero l'esercito dell'imperatore Valente, che perse la vita nello scontro. La battaglia di Adrianopoli (378) in primis portò all'elaborazione, da parte di Roma, di una nuova strategia di contenimento nei confronti dei barbari. Dopo tale avvenimento, Teodosio, infatti, chiamato alla guida dell’Impero d’Oriente da Graziano dopo la morte di Valente, ed i suoi successori, incapaci di fermare le invasioni militarmente, cominciarono ad adottare una politica basata sui sistemi della hospitalitas e della foederatio.

    Conseguenza diretta di Adrianopoli fu la guerra gotica: i Visigoti rimasti in Mesia compirono ripetute razzie nelle regioni circostanti, fino al 382, quando ottennero dal nuovo imperatore Teodosio I il riconoscimento quali alleati. D’altro canto la battaglia accelerò quel processo di apertura all’immigrazione barbarica che già da anni ossessionava i Romani e li vedeva costretti a stipulare patti di accoglienza con le popolazioni d’oltre Danubio che richiedevano di stabilirsi nell’Impero come coloni o come soldati. Questa sconfitta segnò per l'Impero romano l'inizio del definitivo declino. E la conseguenza più importante fu la divisione definitiva dell'Impero in Occidente ed in Oriente" questa è fonte di wikipedia visto che sei didascalico

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    1. Per il resto la discussione finisce qui visto che sai solamente insultare e sei l'espressione dell'italiano medio cafone egocentrico

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    3. > essendo anche lui condizionato a pensare alla migrazione dei poveri come fenomeno naturale

      Ehnno!
      La mia posizione e' che ci siamo una serie di fattori che causano le migrazioni di massa e quindi, anche per questo, esse siano da combattere e contrastare su molteplici, articolati e sinergici fronti.
      E' ovvio che con un'Africa e un'Asia islamica in piena deflagrazione demografica e per una pressione demografica pazzesca, fomentata e peggiorata dalle nostre peggiori possiili reazioni, si crei una differenza di potenziale e un campo du forze migratorie fortissime.
      Certamente il "cattocomunismo" sostiene ideologicamente il fenomeno (e per la parte cattolica natalista ne e' pure causa), ma anche il capitalismo che vuole un crollo dei costi della manodopera e un aumento dei consumisti e quindi dei consumismi ne' e' reponsabile.
      Anche un complotto sarebbe assai articolato.

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  8. per completezza ti volevo dire che l'inizio della convivenza "pacifica" tra Germani e Romani avvenne dal 1 secolo A.C. In quel secolo i Germani non erano ancora i tappabuchi dei romani e venivano visti con preoccupazione. http://it.wikipedia.org/wiki/Guerre_cimbriche. questo è il link delle guerre cimbriche. Ti volevo dire una cosa. all'epoca bastava un minimo spostamento di popolazione per creare un alterazione di equilibri.

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  9. Per il resto non ho mai detto che le migrazioni fossero spontanee ne che tra mondo germanico e romano ci fosse solo guerra.

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  10. Mi pare molto interessante osservare la rapida decadenza del sistema romano.
    Uno dei casi di "dirupo di Seneca".
    Le guerre si sono sempre fatte per le risorse, anche se rivestite di religione, ideologia o altri strati superficiali nella sfera antropocentrica.
    La prima risorsa era il territorio e i campi per manciare Schitzel und Bonen una Kraut und...

    "i motivi della rivolta erano il rifiuto da parte imperiale di cedere ai mercenari barbari un terzo delle terre italiche".

    Qui non c'entra il cattocomunismo.
    Semplicemente e' delle forme di competizione intraspecie.

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  11. Mi pare che miki mouse e Lorenzo stiate discutendo animatamente su alcuni dettagli.
    Il quadro puo' essere analizzato con qualche utilita' solo ad un livello complessivo.
    Un sistema in obsolescenza che cerca di precettare popoli "barbari" non essendo piu' capace di contrastarli, che e' in cancrena per una corruzione e sperequazioni sempre piu' gravi, quindi sempre piu' fragile e inetto e che tenta la via dell'accoglienza che diventa la strada aperta all'invasione e quindi al disfacimento delle capacita di resistenza residue.
    Mi ricorda qualcosa... >;)

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    2. @ uomo in cammino La mia discussione verteva solo sul fatto storico relativo all'impero romano

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    3. > la guerra richiede che siano disponibili le risorse da entrambe le parti

      Tagliamo le estremità, le code della distribuzione.
      Escludiamo gli obesi e i morti di fame. I primi non si possono muovere perche' sovraccarico, i secondi non ne hanno le forze. In mezzo c'è il grosso degli homo che fanno guerra per risorse.
      La guerra costa, molto, e se non hai risorse non la fai. Poiche' costa molto, viene fatta quando il bottino potenziale e' interessante.
      Non si fanno guerre per terre desolate ricche di miseria, senza risorse di alcun tipo
      E' anche vero che sei sei “benestante” hai tutto da perdere, non hai stimoli. Ad esempio, nei tanto da alcuni di voi adorati USA, modello democraticamentedemocratico e di diritticivili blablablablablabla, la truppa e' fatta da poracci proletari o subproletari. Uno che e' stato ad Harward e che ha redditi per n * 10^5 o 10^6 dollari all'anno, perche' diavolo dovrebbe andare in Vietnam, in Cile, in Afganistan o in Iraq a lasciarci le penne e a tornare stordito, menomato, bacato, con nanopolveri di uranio impoverito in corpo?

      Dunque, giustamente c'è una economia della guerra.
      Parliamo quindi di persone nella fascia maggioritatria di persone, diciamo l'85% o il 90% della popolazione: perche' con questi fanno / si fa la guerra? Per le risorse.
      Quasi sempre si riveste la bistecca o il territorio per far pascolare manzi e giovenche di pseudo nobili pseudoreligiose o pseudoideologiche argomentazioni.

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    4. > Il discorso sugli Americani è un'altra baggianata per il semplice motivo che la leva negli USA è stata sospesa negli anni '70, dopo la guerra del Vietnam.

      Anche prima la carne da macello yankee era di poracci.
      A Napoli ci arrivavano gli afroamericani e dai loro stupri di donne campane poi nacque una ampia letteratura “letteraria” e non solo (vedi Tammurriata nera).
      Da queste parti passò la linea gotica e la guerra per molti mesi ed è noto che la truppa statunitense ma non solo era di poracci.
      Comunque ora la leva non è piu' obbligatoria e in ogni caso alla guerra cio vanno le classi inferiori americane e non solo. Tu citi il medioevo. A quel tempo i nobili erano in prima fila e schiattavano nelle azioni, davano l'esempio. Ora sono nelle retrovie a spostare armi e gente mandandoli al massacro. Anche da questo punto di vista il modernismo e' regressivo.

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    5. Il poveracci e' relativo alla societa' cui essi appartengono.
      Certamente avere degli uomini ben equipaggiatei e addestrati permette all'impero di vincere le guerre di cui esso ha bisogno per la rapina delle risorse altrui.
      Ma, in relativo, e' sempre la base della piramide quella che viene mandata al fronte.
      Se uno stipendio, un lavoro, adddestramento possono essere allettanti per un (sub)proletario, non lo sono certo per un medio o ricco borghese o un milionario.

      Grazie per le altre note interessanti relative alla sfera bellica.

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    6. gli americani ora per fare i lavori sporchi in guerra mandano i mercenari tipo compagnia di black water, non sono soldati ufficiali, non sono soggetti alla convenzione di ginevra, nessuno sa niente di loro e possono anche dilettarsi allo stupro e al terrorismo contro la popolazione senza problemi. L'esercito vero e proprio interviene solo in situazioni delicate ed effettivamente sono ben addestrati, anche se oggi in una guerra in larga scala dove le armi sono nucleari, batteriologiche, terremoti etc non so fino a che punto serva l'esercito. c'è da dire che nella storia la popolazione che siano soldati o non soldati hanno pagato lo scotto più pesante. Della popolazione le cosiddette classi dirigenti se ne sono sempre sbattuti il c.........azzo.

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  12. "Gli Americani non hanno bisogno della Black Water, dato che hanno la CIA e la CIA non fa altro che reclutare milizie locali in qualsiasi posto dove serva la manodopera" Il mercenario non necessariamente è americano e non è che black water o compagnia varia vanno in giro con le loro insegne. Io sto dicendo semplicemente che rispetto al passato gli Usa intervengono in maniera indiretta in un paese tramite le compagnie, che possono essere milizie locali o meno lasciando ai reparti scelti il compito delle operazioni più delicate. Inoltre la strategia Usa nei paesi occupati è quella comunque di mantenere una certa destabilizzazione, un caos permanente. Mantenere le truppe in queste condizioni è comunque costosissimo.

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  13. quando parlo di occupazione parlo di occupazione di tipo militare, ovvero dove è necessaria la guerra. In ucraina non ci sono all'opera solo i neonazisti ucraini ma c'è pure al quaeda, i ceceni , la feccia europea etc. Idem in afghanistan e siria dove i militanti dell'isis e i talebani sono al 90% stranieri. L'italia ha delle elite colonizzate dagli americani, quindi la pace apparente in Italia è dovuta solo dal fatto ce non ci sono opposizioni al potere americano. Ciò non toglie che l'italia è un paese destabilizzato. In altre zone ci sono pericoli per gli interessi americani e gli americani risolvono i loro problemi come è noto con le armi invece che con la diplomazia.

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    1. lo so che l'isis è in siria ho invertito i termini ma il senso era quello. Una buona parte dei talebani è manovrata e proviene dal vicino pakistan. I talebani sono una multinazionale come l'Isis

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  14. Inoltre gli stranieri si fanno meno scrupoli a commettere omicidi, stupri terrorismo

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  15. La strategia militare e geopolitica americana è cambiata rispetto a 30 e 40 anni fa. Prima gli americani piazzavano dittatori fantocci che dovevano governare col pugno di ferro, eliminare le opposizioni e depopolare il paese. Ora siccome la potenza americana è in declino è più conveniente per loro mantenere i paesi vassalli in una forma di conflittualità permanente per evitare che sorgano poteri concorrenti e per manenerli sublaterni. Quindi si inventano o si acutizzano conflitti religiosi etnici anche in luoghi dove vigeva la tolleranza per soddisfare gli interessi americani. Per fare ciò spesso vengono utilizzate milizie straniere che non legate alla popolazione locale possono mettere in atto i piani.

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